VESPA O APE…

Chi almeno una volta non è montato oppure si è fatto un giro su una Vespa o su un’Ape? Be’, sono due insetti molto comuni che nel periodo estivo capita spesso di incontrare e che qualcuno reputa fastidiosi.
A parte gli scherzi, dico “fatto un giro” perché questi nomi portano alla mente e sono nell’immaginario collettivo due mezzi a motore, soprattutto il primo, entrati nella storia.
La leggenda aziendale vuole che quando Enrico Piaggio vedendo per la prima volta il modello definitivo, esclamò: «bello, sembra una vespa»; la fortuna di questo appellativo poi è stata così straordinaria che addirittura viene impiegato anche a coprire più genericamente veicoli non prodotti dalla Piaggio.

Ma la cosa simpatica è che il grande successo della vespa ha fatto in modo che si continuasse su quella linea: i “cacciatori” di nomi hanno seguitato a cercare proprio nel mondo dell’entomologia, la branca della zoologia che si occupa dello studio degli insetti, altri appellativi.
Nella stessa linea sono stati infatti chiamati altri tre veicoli dell’azienda italiana: Moscone, Grillo e come dimenticare l’Ape, il “veicolo operaio” ribattezzato in altri paesi come Vespacar!
Bene, questo a dimostrare che la natura e il mondo degli animali sono presenti ed entrano a far parte della nostra vita, storia e cultura.
Tornando invece all’aspetto naturalistico e zoologico: la vespa e l’ape sono insetti che si assomigliano? Cosa hanno in comune? Cosa hanno di diverso? Questo anche perché se ci ronza intorno un insetto di colore giallo e nero, la nostra reazione è sempre la stessa… la fuga!
Sono molto simili, sia nell’aspetto sia perché entrambe le famiglie di cui fanno parte sono organizzate in vere e proprie società complesse e rigorosamente regolate.
Fanno parte dell’ordine degli Imenotteri; per quanto riguarda le famiglie, invece, si distinguono: le vespe appartengono a quella dei Vespidi, mentre le api appartengono alla famiglia degli Apidi. All’interno di questa, Apis mellifica ligustica è la razza italiana, la più allevata dagli apicoltori nel mondo. Le vespe sono caratterizzate da un corpo liscio a strisce nere e giallo oro, le api da un corpo peloso a strisce sempre nere e gialle, anche se di un giallo meno intenso, tendente all’ocra.
Per distinguerle osserviamo come si comportano: se è estate e stiamo con amici a pranzare in giardino, noteremo che le vespe si vedono su frutta, carne, dolci e bevande gassate, in quanto sono insetti onnivori e dotati di mandibole; le api, capaci solo di succhiare, hanno una dieta a base di zucchero e le vedremo affaccendarsi invece soltanto su sostanze dolci liquide o semiliquide.
In natura, infatti, i Vespidi sono cacciatori di altri insetti, che catturano e masticano, mentre le api, si nutrono di sostanze zuccherine raccogliendo il nettare e il polline sui fiori. Entrambe si difendono però! Chi non ricorda una loro puntura?
La loro arma, il pungiglione posto all’estremità dell’addome, è in grado di perforare la pelle e di inoculare il veleno da una ghiandola annessa.
Il pungiglione delle vespe è liscio, per cui entra ed esce con facilità dalla pelle; possono pungere più volte senza perderlo. Quello delle api presenta degli uncini; quando l’ape punge rimane attaccato alla nostra pelle e con lui l’addome, di conseguenza muore. L’ape, al contrario della vespa, se vi punge muore, ed è per questo che lo fa solo se si sente proprio in pericolo.
Sono entrambi animali sociali; sia tra le vespe sia tra le api troviamo una sola femmina fertile, detta regina, che depone le uova, mentre tutte le altre, le operaie, sono sterili e sono destinate a svolgere i lavori necessari alla vita della società.
La differenza tra la società delle vespe e quella delle api consiste nel fatto che la prima viene fondata in primavera per dissolversi in autunno e ricominciare da capo l’anno successivo, mentre la società delle api, in teoria, potrebbe durare per sempre, anche se ogni anno viene cambiata la regina. I nidi delle vespe sono fabbricati con un materiale ottenuto masticando, insalivando e compattando dei frammenti di legno, che così trattato si trasforma in cartone vero e proprio, nelle api il favo è di cera.
Che dire… vespa e ape sono due animali simpatici ma soprattutto fondamentali per la natura, che volano velocemente, dappertutto e senza sosta, proprio quello che immaginava il Sig. Piaggio dei suoi mezzi: due veicoli sorprendenti che si muovono dovunque e comunque con un motore che ronza!
(di Riccardo Di Giuseppe – Naturalista, Resp. Oasi WWF di Macchiagrande)

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